Tutte le mamme di figlie femmine, prima o poi, si troveranno dinnanzi alla richiesta delle figlie di fare i fori ai lobi delle orecchie.
Non c’è un’età adatta in assoluto, ma i pediatri consigliano intorno ai 6-7 anni, quando la bambina è (abbastanza) consapevole della sua richiesta e il sistema immunitario è più maturo e quindi è minore il rischio di infezioni o reazioni allergiche.
La discussione sull’età giusta per fare i buchi alle orecchie alle bambine è sempre molto accesa e aperta.
Ci sono le mamme che decidono di farli quando la bimba ha pochi mesi “così non soffrirà e non si ricorderà del dolore provato” oppure “per rendere le bimbe più femminili e non farle scambiare per maschietti”.
Altre mamme invece, come me, convinte di fare i buchi alle orecchie alla propria figlia solo quando sarà lei a chiederlo.
A noi è successo così qualche giorno prima di Natale.
Per una settimana intera, Giorgia e Beatrice, non hanno fatto altro che chiederci tutti i giorni di fare i buchi alle orecchie, all’inizio eravamo un pò titubanti ma poi spinti un pò dai nonni, ci siamo convinti e siamo andati in una farmacia di zona.
Arrivati in farmacia, Giorgia ha iniziato ad avere un pò paura e diceva “io li farò quando avrò 10 anni”, invece Beatrice super convinta senza alcuna esitazione si è scelta il modello di orecchini preferito (un fiorellino tutto colorato) si è seduta sulla sedia e la farmacista, molto paziente e carina, le ha fatto il segno con la penna, messo il ghiaccio spray per anestetizzare e con la “pistola” (che non è un pistola ma più una “spillatrice”), le ha fatto i fori.
Mi ricordavo che la “pistola” facesse un rumore forte e invece è stata assolutamente silenziosa, le ha fatto il primo e poi il secondo, senza sentire alcun dolore e senza nemmeno versare una lacrima.
Giorgia, dopo aver visto dalla sorella (più piccola) che non era doloroso, si è convinta, ha scelto il suo modello di orecchini (una farfallina rosa) e anche lei, con lo stesso procedimento della sorella, ha fatto i fori senza nessun dolore.
Devo confessare che sono rimasta meravigliata dalla loro reazione, mi ricordavo fosse doloroso, e invece dopo mi hanno detto di non aver sentito alcun fastidio!!!
Fermo restando che secondo me ognuno è libero di scegliere quello che crede più opportuno per i propri figli, vediamo insieme dove e come fare i buchi, quali orecchini scegliere e quali regole igieniche sono da seguire dopo l’applicazione.
Dove e come fare i buchi?
I buchi vengono eseguiti nelle farmacie che possiedono pistole pneumatiche apposite, il cui costo varia da farmacia a farmacia.
Esistono 2 tipi di soluzioni di foratura dell’orecchio: la cartuccia monouso con pre-orecchino incapsulato oppure quella a cartuccia protettiva.
Secondo le recenti normative, infatti, la parte della “pistola” che permette di fare il buco all’orecchio deve entrare in contatto diretto con la pelle soltanto tramite una di queste soluzioni e le confezioni vanno aperte solo al momento dell’uso.
Dopo aver indossato dei guanti monouso in lattice, disinfettato con cura il lobo con detergenti battericidi e aver verificato che non vi siano abrasioni, l’operatore segnerà con un’apposita penna il punto esatto da forare e applicherà con la “pistola” i “pre-orecchini” o “orecchini da primo buco”.
Questi sono degli orecchini piccoli, quanto uno spillo, realizzati in materiale anallergico, appositamente realizzati per i buchi ai bambini.
E’ assolutamente da evitare il fai da te o operatori non qualificati.
Quali orecchini scegliere?
Gli orecchini che verranno applicati al momento della foratura sono realizzati in materiale anallergico e venduti solo in farmacia, questi dovranno essere tenuti per almeno 6 settimane.
Gli orecchini per bambine possono essere anche in oro (non placcati), comunemente l’oro non dà allergia ma è importante sapere che viene realizzato con diverse leghe d’oro, pertanto potrebbero essere presenti altri metalli oltre l’oro.
Va bene anche l’argento, ma anche in questo caso si utilizzano leghe per renderlo meno ossidante, quindi non si può escludere del tutto il rischio di reazioni.
Da evitare invece nichel e cromo, che sono i materiali più allergizzanti.
Le regole igieniche da seguire dopo la foratura
Nelle settimane successive alla foratura il lobo va disinfettato quotidianamente senza rimuovere l’orecchino che però va girato favorendone la mobilità, applicando una pomata antibiotica, ad esempio a base di gentamicina, per circa una settimana.
Se nelle settimane successive alla foratura il buco sanguina o secerne pus il foro va portato all’attenzione del medico o del farmacista, che valuterà la situazione e vi prescriverà una cura adeguata.
Molto comuni sono le reazioni allergiche agli orecchini, i primi sintomi sono: secrezioni anomale, rossore della cute, secchezza e desquamazione.
Se la mamma osserva le orecchie della figlia sistematicamente sarà più facile individuare prontamente un problema di tolleranza.
Cosa fare se il buco si richiude
Se gli orecchini non si usano per parecchio tempo, può capitare che il buco si richiuda.
Se sono trascorsi pochi mesi, si può provare a riaprirlo con punta dell’orecchino, dopo averla disinfettata: in genere è sufficiente per rimuovere la sottile pellicina che si è formata.
Anche se l’operazione è riuscita con successo, per 3-4 sere è consigliabile togliere gli orecchini ed applicare la cremina antibiotica, in modo da prevenire infezioni.
Se sono trascorsi alcuni anni o comunque si nota che c’è molta resistenza o si prova molto dolore, è probabile che il buco si sia completamente cicatrizzato: in tal caso va rifatto.
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